Spettacoli Teatrali

A Madonna a’ Muntata

A Enna ci prepariamo per “A Madonna a’ Muntata”, processione di rientro in Duomo del Simulacro di Maria Santissima della Visitazione, e a sera tutti in piazza Umberto I

RADICI

In un quaderno sulla cui copertina campeggia la scritta “Coordinamento Femminista di Enna” sono racchiusi i verbali delle riunioni femministe avvenute in una provincia dell’entroterra siciliano a partire dal 1975. La drammaturgia originale prende spunto da questo documento e narra due storie che procedono in parallelo: quella delle donne del Coordinamento Femminista di Enna e, ai giorni nostri quella
di un giovane uomo che scopre le proprie origini e parte alla ricerca della propria storia. Nel viaggio incontrerà una giovane donna con cui condividere esperienze e riflessioni. Radici riflette sul valore storico del movimento femminista in Italia e affronta il tema del rapporto genitori-figli e dell’eredità intergenerazionale.

CIRANO DI BERGERAC

Di Edmond Rostand

Traduzione Franco Cuomo 

Regia e Adattamento Corrado D’elia

Assistenti alla Regia Marco Brambilla, Marco Rodio, Anna Troiano

Con Corrado D’elia, Chiara Salvucci, Marco Brambilla, Andrea Bonati, Giovanni Carretti, Francesco Cordella, Federica D’angelo, Carlo Di Florio, Alessandro Labiad, Stefano Pirovano, Denise Ponzo, Marco Rodio

Scene Fabrizio Palla

Cirano scrive poesie, è abile con la spada ma ha un naso smisurato e imbarazzante; è innamorato della cugina Rossana, ma Rossana ama Cristiano, bello e incapace di elaborare pensieri profondi. Cirano allora scrive per Cristiano le lettere d’amore rivolte a Rossana.  Rossana sposa Cristiano che muore in guerra senza avere potuto rivelare alla giovane il vero autore delle lettere. Rossana si ritira in convento, dove Cirano, che non ha mai smesso di amarla, va spesso a trovarla. Prima di morire, lo spadaccino-poeta rivelerà a Rossana il suo segreto. Il finale è una vertigine di poesia capace di rivelare l’insondabilità dell’animo umano.

Con più di 250.000 spettatori e oltre mille repliche in tutta Italia, questo Cirano non smette di sorprendere ed emozionare. Spogliato da eccessi romantici e facili rime, lo spettacolo è un omaggio alla forza dirompente dell’Amore e della Poesia.

Io sono Dante

Il Teatro Garibaldi di Enna è pronto a riaprire il sipario e a inaugurare la nuova stagione messa a punto dall’Amministrazione Comunale, la prima dopo la pandemia. La presentazione ufficiale si terrà mercoledì 14 dicembre alle ore 18, e per l’occasione il Teatro Garibaldi ha il piacere di ospitare lo spettacolo “Io sono Dante”, liberamente tratto dalla Divina Commedia di Dante Alighieri, portato in scena dai detenuti della Casa circondariale “Luigi Bodenza” di Enna e frutto di un laboratorio realizzato dai volontari della Caritas Diocesana di Piazza Armerina e Caritas Young. Uno spettacolo unico e commovente per riflettere sulla funzione rieducativa e riabilitativa della pena detentiva. 
Ingresso libero, previa registrazione (da effettuare in teatro) #ennacapitalecultura2025