Stagione Teatrale 2022-2023

IMMACOLATA CONCEZIONE

drammaturgia e regia  Joele Anastasi
con  Federica Carruba Toscano  Alessandro Lui  Enrico Sortino  Joele Anastasi  Ivano Picciallo 
da un’idea di Federica Carruba Toscano
scene e costumi  Giulio Villaggio 
light designer  Martin Palma
musica originale “scurannu agghiurnannu”  Davide Paciolla
testo musica originale   Federica Carruba Toscano
aiuto-Regia  Nathalie Cariolle
contributo drammaturgico Alessandro Lui
foto  Dalila Romeo
video e graphic designer Giuseppe Cardaci
scenotecnica  2C Arte
produzione  Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini
una creazione  Vuccirìa Teatro

spettacolo vincitore di Teatri del Sacro V

​Sicilia, 1940. Concetta, ragazza silenziosa e innocente, viene barattata dal padre caduto in disgrazia con una capra gravida e affidata a Donna Anna, tenutaria del bordello del paese. Lei, estranea ai piaceri della carne e a qualunque “adulta” concezione della vita, non oppone nessuna resistenza. 

Ben presto la fama della nuova arrivata raggiunge tutto il paese: ma nessuno sa di preciso quali piaceri regali agli uomini per farli impazzire così tanto.

IMMACOLATA CONCEZIONE è la storia di un microcosmo siciliano fatto di omertà, violenza e presunzione, ma anche di quell’autenticità tipica della carnalità isolana. I ruoli sociali si liquefanno tra le quattro pareti di una stanza, per poi solidificarsi ancora una volta, appena fuori da lì.​

LA GILDA

tratto da La Gilda del Mac Mahon di Giovanni Testori

con LAURA MARINONI

Pianoforte Alessandro Nidi

Adattamento e cura registica Laura Marinoni

Direzione musicale Alessandro Nidi

Costumi Gianluca Sbicca

Produzione Artsdi

Nel suo racconto, lo scrittore milanese racconta la vicenda di una donna dal fisico prorompente che vive nel quartiere Mac Mahon, in una Milano anni Cinquanta. Un po’ somigliante all’“atomica” Rita Hayworth, la sua eroina porta il nome del personaggio più noto della diva americana: Gilda. Per mantenere Gino, un balordo di cui è l’amante, e farlo vivere “come un signore”, Gilda si prostituisce.

La Gilda è il soprannome di Rita, una bellezza da bassifondi, appassionata e sensuale, che brucia la sua vita tra le strade e le case popolari. Una storia d’amore e di riscatto che Laura Marinoni, protagonista indiscussa della scena contemporanea, porta in scena trasformandola in una cantata teatrale grazie alla complicità del pianista Alessandro Nidi, tra brani di musicisti come Enzo Jannacci, Leo Ferré e Claudio Monteverdi.

ELIO  – NELLA VIENNA DI BEETHOVEN

Elio, voce narrante
Solisti dell’accademia d’arte lirica di Osimo
Ettore Pagano, violoncello
Alessandro Benigni, pianoforte
Testo di Vincenzo De Vivo

Musiche di W. A. Mozart, A. Salieri, G. Rossini, L. van Beethoven

«Nella mia testa tutto ha una logica, tutto è legato: non sento Beethoven così lontano da Elio e le Storie Tese. Senza arrivare a dire quelle enormità tipo “Io sono il nuovo Mozart” eh! Però intendo che gli obiettivi di Mozart, Beethoven, Rossini erano gli stessi di Sfera Ebbasta cioè comporre e inventare qualcosa di musicale che potesse interessare il pubblico, poi gli esiti finali sono d’accordo che siano lontanissimi. Ma l’esigenza di soddisfare il pubblico è la stessa. È uno spettacolo in cui parlo molto, sono voce narrante, canto qualcosa ma ho la fortuna di essere contornato da cantanti veri e preferisco che cantino loro. Quando si parla di musicisti classici ci si scorda che moltissimi sono italiani: Rossini, Verdi… e ci si scorda che sono stati giovani. Rossini quando ha scritto le sue opere più conosciute aveva poco più di vent’anni. Beethoven si tende a immaginarlo già anziano, con questo mito della sordità che lo invecchia ulteriormente, ma lui diventò sordo verso i trent’anni e molte opere importanti le ha composte prima. Quello che voglio dire è: non si tratta di musica per persone anziane, anzi è molto stimolante per chi ha vent’anni oggi».

COME UN GRANELLO DI SABBIA

con SALVATORE ARENA

testo e regia di SALVATORE ARENA e MASSIMO BARILLA

COMPAGNIA ESECUTRICE: MANA CHUMA TEATRO

interventi dopo spettacolo a cura dell’Associazione, sarà presente Giuseppe Gulotta